L’Associazione “Le Perle dell’Appennino” è nata grazie alla lungimiranza degli amministratori dei Comuni di Capracotta e Pescopennataro per il Molise, Pescasseroli, Pescocostanzo e Rivisondoli per l’Abruzzo, nelle persone, rispettivamente, di Antonio MONACO, Pompilio SCIULLI, Dr.ssa Anna NANNI, Pasqualino DEL CIMMUTO, Dr. Roberto CIAMPAGLIA. Comune capofila: Rivisondoli.
Con la sua costituzione si va oltre i propri confini territoriali, al fine di meglio promuovere e sviluppare la mobilità sostenibile, salvaguardare il territorio, valorizzare le risorse ambientali e realizzare un marchio identificativo del territorio interessato, grazie alle sue caratteristiche storiche, culturali, enogastronomiche e sportive.
È probabile che qualche amministratore dei Comuni interessati si sia mosso per motivi elettorali o di partito. Non ci interessa. L’importante che ognuno, seppur per interessi di bottega, si muova per ricucire il tessuto territoriale almosaviano che politici incuranti di storia e cultura, mossi dalla possibilità di accedere a risorse pubbliche e dalla sicurezza di poter creare tante nuove poltrone da occupare, smembrarono e sottoposero alle attuali 4 province de L’Aquila, Campobasso, Chieti e Isernia, e alle attuali due regioni, Abruzzo e Molise, accelerandone la desertificazione materiale e morale.
Nel progetto ALMOSAVA (Almosava-Altosannio. Cos’è.) questa iniziativa rientra nell’obiettivo programmatico di concorrenza territoriale (punto 6).