Suor Anna e la Craniotomia

Storia professionale del dr. Carlo Fiocca

Per oltre trenta anni  ho lavorato in ospedale in compagnia delle Suore di Carità, valutandone la  bontà di ognuna e lo spirito di sacrificio che le sosteneva. Avevo così idealizzato in me  l’immagine di una figura femminile, che indossava quell’abito.

Scrissi e pubblicai un libro dettatomi dalla mia fantasia: “Suor Anna”.

E’ la storia di una suora che serve Dio, diventando anche medico, con uno scrupolo santificante fino a giungere  alla carica più prestigiosa del suo Ordine.   Per tutta la vita ama il suo prossimo ed un collega medico, che ricambia, senza mai confessarselo reciprocamente,  il più nobile e puro dei sentimenti.

Il giorno della presentazione del mio libro  fra gli intervenuti ebbi la gioia e l’onore di annoverare anche il Vescovo della nostra  Diocesi.

Si parlò di carità,  di amore verso  chi è meno fortunato, della sensazione di dolcezza provata  quando si dona, della consolazione ricevuta attraverso un semplice e grato sorriso, della fede  che in certi momenti vacilla a causa della nostra povertà spirituale.

Ricordo che chiese la parola una cara amica, la dott.ssa M.D.C. ed iniziò col dire:

“ Tu Carlo certamente non ricordi che quaranta anni fa, quando stavo partorendo  mio figlio, io vissi in ospedale alcune ore di angoscia, di terrore. Durante il travaglio  la testa del nascituro aveva ruotato in senso opposto al normale e si era incuneata nel piccolo bacino. In quella situazione il parto naturale  non avrebbe mai potuto realizzarsi. Non era possibile fare un taglio cesareo, tentare un rivolgimento  o qualsiasi altra manovra atta a favorire la nascita. Uno dei medici affermò che, vista la drammaticità della situazione, si poteva pensare ad una craniotomia. Si sarebbe trattato cioè di attendere la morte certa del feto e poi  svuotarne  il cranio per ridurne il diametro e consentire l’estrazione  manuale del corpicino.  Tu urlasti: “ No “ e mi portasti in sala parto. Ero  cosciente,  vigile e tu per quasi due ore con le tue mani massaggiasti la superficie del cranio, che si intravvedeva,  nel senso in cui avrebbe dovuto ruotare. Per tutto quel tempo mi accorsi che mentre lavoravi, pregavi. Ho sempre pensato che lassù fummo ascoltati, perché quella testolina ruotò nella direzione giusta.”

Pulsate et aperietur vobis

Carlo Fiocca ha esercitato la professione come Medico Condotto nel Comune di Montenero Valcocchiara e in quello di San Pietro Avellana; successivamente, come Anestesista in Ospedale, a Castel di Sangro. Migliaia sono stati i suoi pazienti. Da tanti di essi ha ricevuto indimenticate lezioni di vita; da altri, molte preoccupazioni, per fortuna ben risolte. 

Copyright: Altosannio Magazine
EditingEnzo C. Delli Quadri

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