di Leonardo Tilli

Si vede proprio che si avvicina il freddo. Bella ed interessante la foto di Tina Marchesciano che mostra le scarpe chiodate molto in uso nel dopoguerra. A Fraine si usava anche il termine “Vitarelle“, oltre a “Cintrellə”. Tante volte, su richiesta, agli scarponi pesanti, venivano applicati, oltre alle cintrellə, dei chiodi con la testa più grossa e sporgente, a “cuspide”, a punta di piramide o simili. Questi chiodi speciali venivano messi specialmente nel tacco, intorno al bordo ed una al centro. Il resto erano cintrelle! Una volta, ricordo di aver visto un paio di scarponi con ai bordi, sia della suola e sia del tacco, una fila di questi chiodi che sporgevano dalle cintrelle. Sotto la pianta del piede, oltre che intorno al bordo, anche al centro della suola, ricordo che vi erano stati messi questi chiodi, seguendo il disegno di un “rombo allungato” e sempre con quatro di questi chiodi al centro del rombo, rispettando la stessa forma romboide. Chiesi al compianto compare Giovannino, che aveva la bottega di calzolaio di fronte a casa mia, come mai aveva messo anche quei chiodi oltre alle cintrelle in quei scarponi dalla suola che mi sembrava anche più alta. Egli mi rispose “così le ha voluto il padrone“!